DIRETTA GIOCHI OLIMPICI

Nazione

Stati Uniti

46 37 38

Regno Unito

27 23 17

Cina

26 18 26
Nazione

Russia

19 18 19

Germania

17 10 15

Giappone

12 8 21
Nazione

Francia

10 18 14

Rep. di Corea

9 3 9

Italia

8 12 8
Nazione

Australia

8 11 10

Paesi Bassi

8 7 4

Ungheria

8 3 4
Nazione

Brasile

7 6 6

Spagna

7 4 6

Kenya

6 6 1

Crepuscolo Federica Pellegrini "ma non voglio finire così"

Dopo Londra altro flop olimpico: litiga e poi "Basta lacrime"

Alessandra Rotili

Ancora un tunnel, di nuovo un buco nero in cui la maledizione olimpica l'ha ricacciata dentro. Federica Pellegrini non vuole dire addio al nuoto, almeno non vuole farlo così, tra le lacrime: ma certo la delusione per quel podio mancato nei 200 stile, e poi l'eliminazione nella staffetta a poche ore dal primo choc, è un dolore che anche per una fenice come lei, abitata a rialzarsi e rinascere ogni volta, difficilmente andrà via. Era successo a Londra nel 2012 e il tonfo aveva fatto clamore; allora si era fatta da parte per un periodo, ma aveva promesso di riscattarsi a Rio. In Brasile però la sconfitta sa di crepuscolo, e pensare di arrivare a Tokyo quando avrà 32 anni è davvero difficile.

La campionessa dell'acqua, che ad Atene a sedici anni regalò un argento al nuoto rosa che mancava da troppo tempo, la stessa che a Pechino si consacrò con un oro da record, alle Olimpiadi, dopo di allora, ha sempre fallito: "La sconfitta nei 200 mi ha fatto vedere tutto nero, nerissimo - dice quando la rabbia ha lasciato un po' di spazio alla riflessione - e ho detto 'basta'. Ma non voglio smettere piangendo, non voglio finirla così". Lo ripete come un mantra, e sa che il film che sta rivedendo ha un finale più amaro di quello di quattro anni fa: allora si era presa una pausa di riflessione, con la consapevolezza che un'altra chance ai Giochi c'era. A Rio, appunto. Ma adesso che anche dal Brasile torna via senza niente la prospettiva è più dura: per i prossimi Giochi la strada è lunga, e la vita in acqua troppo faticosa per reggere ancora. Lo fa capire lei stessa, che in una notte è passata dalla voglia di dire addio al nuoto, a pensieri meno definitivi. In mezzo però tanta rabbia, che non riesce a trattenere: "Ho 28 anni, se ancora si dice che subisco la gara di testa, tiro cazzotti a tutti" la risposta scomposta dell'azzurra. E i nervi restano tesi anche quando decide di rinunciare alla gara dei 100 stile, mentre si presenta ai blocchi delle batterie della 4X200.

"Usate il buon senso - il post decisamente sopra le righe sui social - non faccio i 100 semplicemente perché subito dopo c'è la staffetta". E intanto però dà del "coglione" a un follower che invece la invitava a non dare forfait. Aveva parlato di "incubo", si era sentita "morta": le riflessioni amare l'avevano spinta a scrivere "forse è tempo di cambiare vita: fa così male questo momento che non potrei descriverlo. Non è un dolore di uno che accetta quello che è successo, anzi è un dolore di una che sa cos'ha fatto quest'anno, la determinazione che ci ha messo, il mazzo che si è fatta". Poi torna in acqua ci mette di nuovo la faccia: "Il nuoto mi piace, i 200 sono la mia gara, il mio cuore, prima di dire basta devo pensarci bene - sottolinea - Ho pianto tanto e non voglio che finisca così. E' brutto sentirsi come se ti avessero appena preso a pugni, un male così poche volte l'ho sentito. Ho detto basta, perché mi ero ripromessa di non vivere più delusioni così. Non voglio però che finisca così. Le mie Olimpiadi sono chiuse. Se sono le ultime? Non voglio decidere adesso, certo avrei 32 anni". E allora torna l'idea-scappatoia di fermarsi per un po', una nuova pausa di riflessione: dall'altra l'olimpionica era tornata e si era ripresa medaglie e speranze

IL POST SU INSTAGRAM DELL'AZZURRA

 

Eh già non è arrivata!! Fa così male questo momento che non potrei descriverlo!! Non è un dolore di uno che accetta quello che è successo , anzi è un dolore di una che sa cos'ha fatto quest'anno...la determinazione che ci ha messo...il mazzo che si è fatta.. I pianti per i dolori e per la fatica...lo svegliarsi la mattina e dopo 7 ore di sonno sentirsi come se ti avessero appena preso a pugni quanta è ancora la stanchezza...si ho 28 anni....bla bla bla....ma ci credevo...ho combattuto con tutto quello che avevo e purtroppo ho perso...forse è tempo di cambiare vita ...forse no....certo è che un male così forte poche volte l'ho sentito....colpa di nessuno anzi....volevo ringraziare tutte le persone che mi hanno fatto sentire in quest'anno come da molto tempo non mi sentivo... @matteogiunta che mi ha fatto volare... @filomagno82 che mi è sempre stato vicino in ogni momento.. @mrc.morelli che ha curato le mie ferite... #brunarossi che ha curato la mia mente.... Grazie a tutti voi perché abbiamo dato tutti il massimo quest'anno ma purtroppo in questo sport si vince di centesimi e si perde di centesimi...e oggi qualcuno ci ha presentato un conto troppo salato da accettare...

Una foto pubblicata da Federica Pellegrini (@kikkafede88) in data:

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA