DIRETTA GIOCHI OLIMPICI

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46 37 38

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27 23 17

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26 18 26
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12 8 21
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10 18 14

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9 3 9

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8 11 10

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8 7 4

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8 3 4
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7 6 6

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7 4 6

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6 6 1

Rio, Tania Cagnotto e Francesca Dallapè argento storico nei tuffi sincro

Le azzurre nel trampolino tre metri dietro solo alle cinesi

Alessandra Rotili

Si vince e si perde insieme in questa tavola a due piazze, in questa vita fatta di avvitamenti in simbiosi, sempre sospese a metà tra acqua e cielo. Quattro anni fa si erano morse le labbra per trattenere le lacrime davanti a quei decimi che le avevano separate da una storica medaglia olimpica, l'unico tabù al femminile nell'Italia dei tuffi. Stavolta no, le lacrime ci sono ancora, ma sono di gioia: Tania Cagnotto e Francesca Dallapè, 31 e 30 anni, la rivincita se la prendono a Rio, dove dove pensavano di non arrivare vista l'età. E invece per loro e' un argento che sa di storia, perché alle Olimpiadi mai prima i tuffi in rosa erano entrati nel medagliere. E per Tania, ultima partecipazione ai Giochi, questo argento è il coronamento di una carriera da collezionista di podi, ori a valanga agli europei e poi quei bronzi mondiali che l'hanno sempre messa, nell'individuale, lei unica europea alle spalle delle cinesi.

"Questa sera mi sono tolto un peso, d'ora in poi mi tuffero' piu' leggera". Sono le prime parole di Tania Cagnotto, subito dopo aver vinto la sua prima medaglia - prima in assoluto anche per i tuffi donne - in coppia con Francesco Dallape' nel sincro trampolino tre metri. "Avevo un magone dentro e ora non c'e' piu', ma ne valeva la pena..".

Però il cruccio di lasciare senza aver messo il salto giusto a cinque cerchi c'era; di li' la voglia di spingersi fino all'altra parte del mondo, in Brasile per dire addio tra le grandi. "Voglio chiudere in bellezza" aveva ripetuto in questi mesi fatti ancora di sali e scendi e asciugamani bagnati, con la testa alla tavola e i cuore spinto verso il matrimonio. Nella piscina scoperta del centro Maria Lenk, sotto un cielo plumbeo e la pioggia a tratti, il vento che aveva spazzato tutto il giorno il parco olimpico di Barra, le due signore dei tuffi sono state sempre attaccate alle imprendibili, il duo Shi Tingmao e Wu Minxia, volato verso l'oro senza pero' mai possibilità di essere raggiunte: 345.60 il punteggio delle asiatiche in costume rosso, 313.83 quello delle azzurre, e poi le australiane (Keeney-Smith). Stavolta l'amaro del quarto posto tocca alle canadesi. Le due amiche per la pelle - Francesca sarà testimone di nozze di Tania il 24 settembre, quando la bolzanina dirà sì all'Elba al suo Stefano - hanno tenuto al largo le rivali. Subito seconde con i due salti obbligatori (indietro a carpiato) hanno staccato il Canada di dieci punti, quella stessa Abel che quattro anni fa beffò le italiane prendendosi il bronzo.

Nel terzo tuffo qualche sbavatura, il doppio e mezzo avanti con avvitamento non esce pulitissimo e nella testa torna l'incubo di quattro anni fa. Ma la classifica tiene, le cinesi del pianeta Marte sempre avanti. Nemmeno il quarto salto, il triplo e mezzo avanti è da incorniciare (66.03 il punteggio). Anzi. Poco sincronizzate e con un ingresso un po' largo soprattutto di Tania. Ma non basta per guastare la festa che esplode nel quinto e ultimo salto, un doppio e mezzo rovesciato carpiato, da 74.70 punti. L'abbraccio delle due signore del trampolino, quella stretta attesa da anni fatti di lacrime e caviglie doloranti, di gioia e podi condivisi. Da otto anni sempre insieme: sette titoli europei vinti (da Torino a Londra qualche mese fa) e poi un bronzo e un argento mondiale. Ora un argento che vale tutta una vita. Francesca e Tania si stringono, si abbracciano, piangono e ridono: perché da quel trampolino per due, da quei tre metri, anche l'ultimo tabù è stato infranto.

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