G7 energia: Verdi: 'Trump sarà ricordato come nemico del clima'

'Riunione di Roma doveva confermare impegni della Cop 21, così non è stato'

Redazione ANSA ROMA

(ANSA) - ROMA, 10 APR - "Oggi Trump ha mantenuto la sua promessa: sarà ricordato come il Presidente Usa più legato alla lobby degli inquinatori e come il principale responsabile del fallimento della lotta contro i cambiamenti climatici", scrivono in una nota i coordinatori dell'esecutivo dei Verdi Angelo Bonelli e Fiorella Zabatta.
    "Era fondamentale che al G7 sull'energia che si è svolto a Roma i partecipanti ribadissero all'unanimità il proseguimento degli impegni presi a Parigi alla Cop21 per mantenere l'aumento della temperatura del pianeta sotto i 2C entro il 2020. Ma così non è stato per colpa del veto degli Usa. Ora - proseguono - noi chiediamo all'Italia, che ha la presidenza di turno del G7 Energia, di rispondere dando per prima il buon esempio elaborando un Piano Energetico 100% rinnovabili che abbandoni le energie fossili puntando su efficienza energetica, sviluppo delle fonti rinnovabili, innovazione come stanno già facendo molti paesi europei." "E' paradossale che invece il ministro Carlo Calenda da presidente di turno del G7 Energia - concludono Bonelli e Zabatta - invece continui a sponsorizzare le energie fossili insistendo con l'impegno italiano per la Tap".
   

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