Non è azzardato tornare indietro fino al 1700, durante il governo della Serenissima, per parlare dell'artigianato, in particolare tessile, fiore all'occhiello per la Carnia. A cominciare dagli splendori delle fabbriche di Jacopo Linussio, che tra Tolmezzo e Moggio Udinese creò in pochi anni un complesso manifatturiero che occupava oltre trentamila addetti. In quegli anni, in ogni casa, anche la più sperduta, era in funzione un telaio. Anche a Sauris, dove la tessitura tradizionale è tuttora praticata, con il telaio a mano; qualcuno si è anche specializzato in oggetti d'arte innovativi e personalizzati. A Sauris c'è anche la lavorazione del legno che, con agricoltura e allevamento, è sempre stata diffusa.
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