ERTO E CASSO (PORDENONE) - Un vero e proprio santuario dell'arrampicata: la falesia di Erto è nota un po' ovunque nel mondo degli scalatori. Portata sotto i riflettori da Mauro Corona, che fu tra i primi a coglierne le potenzialità, la grande parete offre delle opportunità per tutti. Da un lato si ha il settore più duro, dagli strapiombi mozzafiato, quello dove i campioni dell'arrampicata - che arrivano da tutta Europa - si sfidano in percorsi complicatissimi. Dall'altro, invece, la zona "no big", spazio dedicato a chi non ha ancora raggiunto un livello elevato. La roccia su cui si arrampica è il calcare giallo tipico delle Dolomiti, spesso unto, impreziosito da chiodature per tutte le esigenze. Le belle giornate d'autunno e primavera sono i periodi ideali per arrampicare ad Erto, ma anche il sole delle giornate d'inverno meno rigide e quello calante del tardo pomeriggio estivo sono adatti alla scalata della falesia.
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