PORDENONE - È un appuntamento da quasi 20 anni: Pordenone, al sopraggiungere dell'autunno, si tinge di giallo, il colore di Pordenonelegge, la manifestazione che richiama gli amanti del libro da ogni angolo d'Italia. Del resto, gli appuntamenti non passano inosservati: la fondazione alle spalle del festival si preoccupa ogni anno di rinnovare la propria offerta con autori di altissimo calibro. Da domani a domenica ci sarà una parata di big: come John Banville, romanziere inglese che con il suo "Isabel" si cimenta nel seguito del celebre romanzo di Henry James "Ritratto di signora". In esclusiva alla Festa del Libro arriverà anche Arturo Perez Reverte con "L’ultima carta è la morte" e in anteprima ci saranno Jeffery Deaver e Ala Al-Aswani. E poi David Litt, che racconta i suoi 8 anni alla Casa Bianca, e monsignor Paul Hinder, avamposto cattolico in terra d'Arabia. E poi, le anteprime di Sunjeev Sahota, Abir Mukherjee, Juan Francisco Ferrandiz, Andrés Barba, Javier Sierra, Pierre Lemaitre, Miljenko Jergovic, Predrag Finci, Margaret George, Elizabeth McKenzie e Bernie Mcgill. Una delle caratteristiche di Pordenonelegge è il fatto che gli incontri si svolgono lungo le strade e i locali del centro storico e maschere e stewart sono sostituiti dai caratteristici "angeli", studenti-adolescenti in maglia gialla con ali disegnate sulla schiena.
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