PORDENONE - Un visionario sconosciuto ai più: la limitata fama del Pordenone, il pittore, al secolo Giovanni Antonio de' Sacchis, non rende probabilmente giustizia alla sua sensibilità artistica. Tuttavia, gli addetti ai lavori ne hanno sempre riconosciuto il valore: Giorgio Vasari lo definì "il più raro e celebre nell'invenzione delle storie, nel disegno, nella bravura, nella pratica de' colori, nel lavoro a fresco, nella velocità, nel rilievo grande et in ogni altra cosa delle nostre arti"; ai giorni nostri Vittorio Sgarbi lo considera un precursore di alcuni caratteri del manierismo e persino dello stile di Caravaggio. Nel 2019, l'artista sarà il protagonista di un grande evento espositivo a cura proprio di Sgarbi. Nel frattempo si stanno sviluppando itinerari culturali e turistici, sostenuti dalla realizzazione di un percorso multimediale, che consentono di far apprezzare autentici tesori come gli affreschi nelle chiese della pedemontana. Il progetto vede la collaborazione di Comune di Pordenone, PromoTurismoFVG, Diocesi di Concordia-Pordenone e dell’Atap. I tour si svolgeranno sabato e domenica con tappe nelle chiese di Gaio, Pinzano, Valeriano, Travesio, Lestans, Vacile, Tauriano, Spilimbergo e Valvasone.
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