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Turismo: Fvg; Trieste, i luoghi di culto del mondo

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Turismo: Fvg; Trieste, i luoghi di culto del mondo

Dalla loro presenza, lo spirito internazionale della città

21 agosto 2018, 15:27

Redazione ANSA

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Sinagoga di Trieste - RIPRODUZIONE RISERVATA

Sinagoga di Trieste - RIPRODUZIONE RISERVATA
Sinagoga di Trieste - RIPRODUZIONE RISERVATA

TRIESTE - La natura mitteleuropea di Trieste, la forte concorrenza commerciale con Venezia e la centralità anche culturale di una vasta area, anche balcanica, sono tra le ragioni della presenza di tanti luoghi di culto in città. Nel 1700 l'Austria creò il Punto Franco con l'emissione all'editto di tolleranza per consentire a tutti i commercianti con cui si intessevano rapporti di avere un luogo per la propria religione, ad eccezione di quella musulmana che ha solo un cimitero.

La chiesa della comunità greca-ortodossa, una delle più presenti nella storia di Trieste, è sulle Rive ed è intitolata a San Nicolò. Proprio a questa comunità appartenevano alcuni dei più importanti mercanti che parteciparono alla fondazione della Triestina calcio, oggi squadra di serie C. È la ragione per cui gli anziani triestini chiamano affettuosamente i giocatori della squadra i "greghi".
La comunità extra europea più numerosa è quella serba. Ha una maestosa chiesa ortodossa a pochi metri dal Canal Grande , dedicata a San Spiridione. Nella tradizione per scacciare il malocchio bisogna correrci intorno per almeno tre volte.

Un'altra comunità molto presente a Trieste è quella ebraica che oltre alla sinagoga, una delle quattro più grandi del novecento presenti sul suolo italiano, ha anche un cimitero. All'interno del tempio, progettato dagli architetti Ruggero e Arduino Berlam,c'è anche una libreria con testi risalenti anche al 1500.

C'è anche il ghetto, subito dietro piazza Unità, le vie del mercato gestito dagli ebrei.

Vicino alla stazione ferroviaria c'è la chiesa Luterana e poi la basilica del Cristo Salvatore o di San Silvestro della comunità evangelica, la chiesa di Cristo e anche la Chiesa armena.


Per quanto riguarda invece le chiese cattoliche a dominare la città c'è il tempo mariano di Montegrisa situato a Prosecco ed edificato a picco sul mare, ribattezzato dai cittadini "il formagin" per la sua forma triangolare. La più importante è invece la Cattedrale di San Giusto, santo patrono della città, edificata nel 1320 sul colle più importante al fianco del Castello di San Giusto. Complessivamente in tutta la provincia sono 60 le chiese che si possono visitare.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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