(ANSA) - UDINE, 13 APR - Aquileia apre la Domus e il Palazzo
episcopale in Piazza Capitolo per ampliare il ventaglio di
proposte che il sito friulano, riconosciuto dall'Unesco come
patrimonio mondiale dell'Umanità, offre a turisti e appassionati
di archeologia e arte.
Con la nuova proposta di Domus e Palazzo episcopale si potrà
fare un emozionante viaggio a ritroso nel tempo, nel cuore
dell'antica Aquileia, ammirando le strutture della domus del
I-II secolo, la grande aula absidata del IV secolo, gli estesi
resti musivi e murari del palazzo episcopale del V secolo.
Uno step reso possibile anche grazie allo storico accordo per
la gestione delle aree archeologiche del sito Unesco firmato lo
scorso dicembre tra il Ministero dei Beni e Attività Culturali e
del Turismo (MIBACT) e la Fondazione Aquileia. Con l'intesa si è
sancito il conferimento in uso alla Fondazione Aquileia di
tutte le aree archeologiche della città, in maniera tale che la
Fondazione si occupa della gestione, della manutenzione
ordinaria e straordinaria e della valorizzazione dell'intero
sito archeologico, mentre alla Soprintendenza restano le
competenze relative alla tutela.
Si è compleato così il percorso iniziato con la legge
regionale 18/2006, attraverso la quale la Regione Friuli Venezia
Giulia aveva voluto fortemente l'istituzione della Fondazione
per dare impulso alla gestione del sito.
Tra i risultati già raggiunti, la recente conclusione dei
lavori di restauro del Sepolcreto, necropoli costituita da
cinque recinti funerari, ora fruibile anche con illuminazione
notturna: l'area sarà visitabile tutte le sere di giugno, luglio
e agosto (dalle 8 alle 22), per offrire al pubblico la
possibilità di suggestive passeggiate.
Continuerà fino ad agosto la mostra "Made in Roma and
Aquileia" attualmente in corso a Palazzo Meizlik, che comprende
156 pezzi tutti del Museo Archeologico Nazionale di Aquileia,
oltre ai 120 provenienti dall'esposizione ai Mercati di Traiano
di Roma: in mostra il collare di uno schiavo, vetri, lucerne,
gemme, anfore di varie fogge, strumenti medicali e molti altri
oggetti di uso quotidiano nell'antichità tutti caratterizzati da
marchi, loghi, firme e i più diversi segni di proprietà e
appartenenza.
Torna, con la sua ottava edizione, l'Aquileia Film Festival,
rassegna internazionale del cinema archeologico, che dal 26 al
28 luglio vedrà alternarsi documentari a tema storico,
archeologico ed etnologico, con i grandi protagonisti della
ricerca e della divulgazione scientifica.
Sono stati estesi gli orari di apertura dell'affascinante
Museo Paleocristiano, a ingresso gratuito, come le aree
archeologiche, mentre il biglietto unico per Aquileia (10 euro)
consente l'accesso a tutte le aree a pagamento: Sudhalle,
battistero, campanile e cripte della Basilica, Museo
Archeologico Nazionale. (ANSA).