(ANSA) - TRIESTE, 03 DIC - Diminuisce in Friuli Venezia
Giulia l'indice Rt che passa da 1,09 (con intervallo 1,04-1,13),
registrato nella settimana 16-22 novembre, a 0,92 (con
intervallo 0,89-0,96), riferito alla settimana 23-29 novembre.
Lo afferma la Regione Friuli Venezia Giulia, sulla base dei dati
contenuti nella bozza del report settimanale sul
monitoraggio della Fase 2 dell'emergenza sanitaria stilato
dall'Istituto superiore di sanità.
I dati del report "e in particolare la riduzione dell'indice
Rt a 0,92 evidenziano - secondo il presidente del Fvg,
Massimiliano Fedriga - i passi in avanti compiuti in Friuli
Venezia Giulia nella lotta al Covid-19, ma non devono portare a
un abbassamento della soglia di attenzione da parte dei
cittadini, poiché il sistema sanitario si trova ancora sotto
pressione".
In calo oggi in Friuli Venezia Giulia, rispetto a ieri, la
percentuale di positivi in rapporto al numero dei tamponi
processati. Oggi, stando ai dati trasmessi dalla Regione, sono
stati rilevati 772 (-40) nuovi contagi (il 7,74 per cento dei
9.970 tamponi eseguiti). Sono inoltre stati registrati 34 (+8)
decessi da Covid-19, ai quali si aggiungono ulteriori 18 decessi
pregressi inseriti oggi a sistema. Le persone risultate positive
al virus in regione dall'inizio della pandemia ammontano in
tutto a 32.970.
I casi attuali di infezione risultano essere 15.297. Sono 59
(+1) i pazienti in cura in terapia intensiva e calano a 629 (-23
da ieri) i ricoverati in altri reparti. I decessi
complessivamente ammontano a 941. I totalmente guariti sono
16.732, i clinicamente guariti 414 e le persone in isolamento
14.195.
Questa mattina, parlando ai microfoni di Radio Anch'io su
Radiouno, Fedriga ha sottolineato che "l'impianto" del dpcm
"presenta diversi problemi. Non sono state accolte le
osservazioni delle Regioni: ad esempio, ci sono disparità
importanti di trattamento sul territorio nazionale". In
particolare, per quanto riguarda i limiti agli spostamenti tra i
comuni, "una persona che abita a Roma - ha spiegato Fedriga -
può girare liberamente e di fatto avere servizi per milioni di
persone, perché quella è la dimensione; tutta la mia regione è
la metà del comune di Roma e uno non può spostarsi da un comune
di 500 anime". (ANSA).