Il film d'apertura "Archive" di
Gavin Rothery che rivisita in chiave fantascientifica il mito di
Frankenstein, "The last Journey of Paul W.R." di Roman Quirot
che mostra il pianeta Terra devastato dai cambiamenti climatici
e il documentario "Spaceship Earth" di Matt Wolf che racconta
l'esperimento di un gruppo confinatosi per due anni all'interno
di una replica dell'ecosistema terrestre.
Sono alcune delle anteprime mondiali che verranno proiettate
alla ventesima edizione del Trieste Science+Fiction Festival,
presentata questa mattina e che si svolgerà dal 29 ottobre al 3
novembre.
Come è stato spiegato, per la prima volta le proiezioni del
festival si terranno online sulla piattaforma Mymovies, oltre
che in presenza al cinema Ariston e al teatro Miela.
Sempre online si terrà anche un ciclo di incontri che, tra i
vari ospiti, vedrà l'astronauta Luca Parmitano e il fumettista
Leo Ortolani.
"Il festival festeggia i suoi vent'anni di attività nella
maniera più anomala che potessimo immaginare e perciò diventa
quasi un'edizione zero", ha affermato il direttore, Daniele
Terzoli.
Secondo l'assessore regionale alla Cultura, Tiziana Gibelli, la
scelta necessaria di svolgere il festival anche online "non è
una sostituzione ma un'integrazione, che serve anche a
internazionalizzare il pubblico", perché "andare assieme a
vedere un film è parte delle nostre abitudini e del vivere
bene".
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