"Il progetto di riduzione che poi
diventa un azzeramento dei residui dei finanziamenti pubblici,
va a colpire i giornali delle minoranze linguistiche" e in Fvg
"la minoranza slovena in Italia". "Questo sarebbe un colpo
mortale per esempio per il Primorsky Dnevik". Così il presidente
dell'Assostampa Fvg Carlo Muscatello, a un convegno al
Parlamento europeo. Andare a ridurre i fondi pubblici "ma che
poi diventa azzerarli - secondo un emendamento del deputato
siciliano dei M5S che il governo ha fatto proprio e che speriamo
non passi - vorrebbe dire andare a togliere una tutela". Sulla
stessa linea il presidente dell'Odg del Fvg, Cristiano Degano:
così si "andrebbe a colpire proprio l'editoria debole che ha
bisogno di questi fondi perché non sarebbe in grado di
sostenersi da sola con le vendite dei giornali perché
rappresenta la voce di una minoranza". Secondo Degano "azzerare
questi fondi e costringere praticamente questi giornali alla
chiusura significa creare nuova disoccupazione e ulteriore
precariato".
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