'Se ti abbraccio non avere paura'
"non è un film sull'autismo. E' un film su come sia possibile
capire e amare anche chi è molto diverso da noi". Così Gabriele
Salvatores, che questo pomeriggio a Trieste ha presentato il suo
nuovo film in corso di realizzazione, ambientato tra il
capoluogo giuliano, la Slovenia e la Croazia, i cui protagonisti
sono Claudio Santamaria, Valeria Golino, Diego Abantantuono e
Giulio Pranno.
Scritta da Umberto Contarello e Sara Mosetti, la pellicola -
è prodotta da Indiana Production e EDI, con Rai cinema e in
collaborazione con Friuli Venezia Giulia Film Commission - è
liberamente ispirata all'omonimo romanzo di Fulvio Ervas e
racconta l'avventura di un padre, Willy (Claudio Santamaria), e
di suo figlio affetto da autismo, Vincent (Giulio Pranno), e il
loro rapporto "tenero, divertente, problematico e fuori dagli
schemi". L'autismo, spiega Salvatores che torna nuovamente a
Trieste dopo 'Il ragazzo invisibile - Seconda generazione', "non
è la cosa centrale" di questo film. "Non voglio dire molto della
trama, se non che si tratta di "un road movie che pensavamo
inizialmente di girare tra Usa e Messico", perché avevamo
bisogno di un confine da attraversare". Nel cast, racconta, ci
sono delle vecchie conoscenze: "Sono molto contento di tornare a
fare un film con degli attori che amo come Diego Abatantuono e
Valeria Golino", ha detto il regista, con cui ho già avuto
avventure in viaggio, anche in Messico, dove fra l'altro era
coinvolto anche Mauro Pagani - assoldato per questo nuovo
progetto) perché abbiamo fatto Puerto Escondido". "Insomma -
scherza - abbiamo rimesso insieme la band".
Fra i protagonisti presenti insieme a Salvatores alla
conferenza stampa a Trieste, c'erano anche Claudio Santamaria,
alla prima esperienza con il regista e un vivace Giulio Pranno.
Rispetto al romanzo originale è stata cambiata l'ambientazione.
"Inizialmente - precisa Salvatores - pensavamo di girare fra
gli Usa e il Messico, perché c'è bisogno di un confine che viene
superato dai protagonisti del film, ma sono entrato in crisi con
questa idea". Il progetto, dice, "trae origine da un libro
italiano, con sceneggiatori italiani e un regista italiano,
perché dovremmo regalargli l'ennesima storia e farla là? L'unico
film che mi viene in mente ambientato negli Stati Uniti che
poteva assomigliargli lo ha già fatto Wim Wenders, si chiama
Paris Texas". Le riprese che si concluderanno il 1 ottobre si
sposteranno ora sull'isola croata di Pag e il film uscirà nelle
sale nel 2019 e sarà distribuito da 01 Distribution.
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