"Non c'è futuro senza memoria e
noi siamo qui per ricordare e non possiamo dimenticare le
tragedie di quegli anni perché su quelle tragedie è nata
l'Europa, la nuova sovranità, la pace, la cooperazione tra i
popoli". Lo ha detto il segretario del Partito democratico,
Maurizio Martina, a margine della visita alla Risiera di San
Sabba a Trieste, dove ha deposto una corona di fiori. Quella
della Risiera era l'ultima tappa della visita a Trieste in
occasione degli 80 anni dell'annuncio delle Leggi razziali,
fatto il 18 settembre 1938 da Mussolini in piazza Unità. Martina
si è prima fermato davanti alla targa sull'ex silos che ricorda
l'esodo istriano, fiumano e dalmata, poi è andato all'ex Narodni
Dom (Casa del popolo in sloveno), che i fascisti bruciarono
causando anche la morte di alcune persone. Con Martina c'erano
il segretario regionale del Pd, Salvatore Spitaleri, i
parlamentari Ettore Rosato e Debora Serracchiani, la segretaria
provinciale, Laura Famulari, e una rappresentanza dei giovani
Dem.
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