Al termine del
sopralluogo e delle verifiche, che hanno riguardato soprattutto
il materiale informatico, è stato disposto il sequestro
dell'abitazione della famiglia Pocesta, trucidata una settimana
fa durante un'esecuzione notturna mentre padre, madre e una
figlia di soli 14 anni stavano trascorrendo le vacanze in
Macedonia. Lo si apprende da fonti della Questura di Pordenone.
La decisione di apporre i sigilli alla casa di Cornadella di
Sacile è stata assunta, spiegano i collaboratori del Questore,
Marco Odorisio, "per favorire eventuali richieste di
cooperazione che dovessero pervenire da autorità macedoni".
Secondo quanto filtrato, dopo i controlli capillari e
l'acquisizione del materiale informatico avvenuti nel corso di
un sopralluogo non sono previste ulteriori attività
investigative che riguardino l'immobile, mentre proseguono le
indagini alla ricerca di eventuali informazioni che possano far
pensare che anche solo una parte del crimine possa essere stata
progettata in Italia.
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