"È necessario che non si torni
indietro sugli accordi commerciali europei con il Canada (Ceta)
e il Giappone (Jefta)". Lo chiede Venanzio Francescutti,
presidente Fedagripesca Fvg, associazione che riunisce 150
cooperative della filiera agroalimentare e della pesca in Fvg
aderenti a Confcooperative, comparto da 516 mln euro di ricavi.
Il recente accordo con il Giappone presenta prospettive per
la regione: i dazi sul vino (che coinvolgono anche il Prosecco)
e gli spiriti (grappe comprese) saranno completamente eliminati
(oggi sono al 15%) mentre, nel settore carni, sarà tutelato il
prosciutto di San Daniele. "L'apertura di nuovi mercati è una
priorità imprescindibile per l'agroalimentare del Fvg - spiega
Francescutti - perché oggi è impensabile difendere la nostra
agricoltura arroccandoci nei confini nazionali o europei, con
posizioni di chiusura o di protezionismo".
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