"Il futuro del porto non è 'il
porto', perché siamo in forte competizione con chi fa queste
cose meglio di noi. Stiamo invece cercando di creare un
territorio che sia competitivo". Lo ha affermato oggi a Trieste
il presidente dell'Autorità portuale dell'Adriatico orientale,
Zeno D'Agostino, intervenendo alla tavola rotonda per i 40 anni
dell'Area di ricerca.
"Il presidente di un porto - ha spiegato D'Agostino - è
presidente di un sistema, per cui non è solo un vertice di un
ente pubblico che sovrintende a un'infrastruttura tipica.
L'intenzione nostra è stata quella di dire che il porto è
qualcosa di più, e Trieste ha declinato al meglio questa
assunzione". Ricordando i recenti investimenti stranieri e le
nuove attività produttive, legate anche all'intesa con l'Area di
ricerca, D'Agostino ha sottolineato che il territorio
"continuamente deve rigenerare idee e rimettersi in discussione;
la tecnologia e la digitalizzazione sono elementi, ma
stravolgere i concetti è importante. C'è bisogno di un
territorio preparato per questo. A Trieste stiamo cercando di
creare un contesto con le nostre risorse e poi aprirci, dicendo
al mondo che siamo sul mare, c'è logistica, c'è la tecnologia,
territorio, innovazione e investimenti".
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