Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Incendi: madre e figlio morti a Grado

Incendi

Incendi: madre e figlio morti a Grado

In nottata a fuoco la loro casa. Aperta inchiesta

GRADO (GORIZIA), 13 maggio 2018, 13:04

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Due persone, una donna e suo figlio, sono morte la notte scorsa nella loro abitazione, in via Riva Foscolo, a Grado (Gorizia), uccisi dal fumo dell'incendio che ha distrutto la loro abitazione. Le vittime sono Elida Iussa, 87 anni e il figlio Roberto Corbatto, 51. L'allarme è scattato attorno a mezzanotte quando i vicini hanno notato fiamme uscire dall'appartamento, situato all'ultimo piano, occupato dai due. Quando i vigili del fuoco del Comando provinciale di Gorizia sono riusciti a spegnere il rogo hanno notato i due corpi stesi nei rispettivi letti: sarebbero morti a causa del fumo, che li ha soffocati. Pare che le fiamme si siano sprigionate in salotto, forse per cause accidentali come un corto circuito o un mozzicone di sigaretta lasciato acceso. La Procura della Repubblica di Gorizia ha autorizzato la rimozione delle salme. Possibile che venga disposta l'autopsia. Si procede per un avvenimento accidentale ma solo gli accertamenti tecnici predisposti permetteranno di fare luce sulla vicenda.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza