Decine di carte di identità
elettroniche (Cie) bilingui, in italiano e sloveno, sono state
inviate per "errore" ad alcuni cittadini dei comuni della fascia
confinaria del Friuli Venezia Giulia, senza che ne avessero
fatto esplicita richiesta. Il caso era stato sollevato dal
Comune di Cividale del Friuli, dopo che su una trentina di
documenti elettronici, il luogo di nascita e di residenza erano
stati stampati automaticamente in italiano e sloveno. Un "errore
gravissimo", lo ha definito il deputato di Fi, Roberto Novelli,
"una forzatura" nei confronti di comuni prevalentemente di
cultura friulana e non slovena. Sul suo profilo Fb Novelli
spiega poi che in "una comunicazione pervenuta dal Servizio di
assistenza tecnica della Cie", "si anticipa che 'a breve
dovrebbe essere' ripristinata la modalità di emissione delle
Cie", ovvero "con le diciture dei Comuni di emissione, residenza
e nascita esclusivamente in lingua italiana". "Adesso - commenta
Novelli- siamo tornati al buon senso".
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