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Shoah: ultimo bimbo sopravvissuto, capire odio porta il bene

Shoah

Shoah: ultimo bimbo sopravvissuto, capire odio porta il bene

Oleg Mandic premiato a Galà primavera Vitale Onlus Trieste

TRIESTE, 23 marzo 2018, 13:27

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Avevo 12 anni ad Auschwitz. Alla mia età non andavo d'accordo con i miei coetanei. Non erano i dispetti dell'età, ma ho capito che in me, anche se non a livello conscio, covava l'odio. Capire questo era già il primo passo verso il bene". Lo ha affermato oggi Oleg Mandic, l'ultimo bambino a lasciare il campo di sterminio nazista il 27 gennaio 1945, ospite d'onore del "Gran Galà di Primavera" 2018 della Vitale Onlus, che stamani alla sede dell'Ince ha preso parte a una tavola rotonda sui temi della pace nel nuovo scacchiere geopolitico.
    "Il Bene - ha proseguito Mandic - riesce a sopraffare il male. L'odio è una catena che non finisce più, coinvolge la famiglia, poi l'etnia, e questa cosa va a finire ad Auschwitz.
    Se alla vostra età arrivate a queste conclusioni - ha aggiunto, rivolto ai giovani studenti del Collegio - capite che l'odio primordiale è stato creato dall'accettare o meno la diversità, è stato creato nella mia mente. E se è mio, devo riuscire a intervenire e contenerlo".
   

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