Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Stalking: minacce morte a ex, arrestato animatore turistico

Stalking

Stalking: minacce morte a ex, arrestato animatore turistico

Pregiudicato, fermato da carabinieri a Ovindoli

FIUME VENETO (PORDENONE), 18 gennaio 2018, 12:37

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Un animatore turistico, di 25 anni, di Fiume Veneto (Pordenone),pregiudicato, è stato posto agli arresti domiciliari, con l'obbligo di indossare il braccialetto elettronico, in esecuzione di una misura emessa dal Gip del Tribunale di Pordenone, perché accusato del reato di stalking nei confronti dell'ex fidanzata, una donna di 36 anni, del Pordenonese.
    I carabinieri della Compagnia di Sacile hanno localizzato l'uomo a Ovindoli (L'Aquila) dove stava svolgendo la professione di animatore turistico in un hotel. Lo stalker non aveva accettato la fine della relazione e aveva iniziato a minacciare di morte l'ex compagna e i figli di lei avuti da una precedente relazione. Gli atti persecutori sono iniziati due anni fa quando l'allora fidanzata ha trovato il coraggio di rivolgersi a una associazione, "Voce donna", di Pordenone, denunciando sopraffazioni e vessazioni nel periodo della convivenza con l'uomo, che hanno configurato il reato di maltrattamenti in famiglia.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza