Giulio Regeni "non ha richiesto né
ricevuto" fondi dalla Fondazione Antipode per le sue ricerche in
Egitto. Lo scrive la stessa Fondazione inglese in una mail sul
ricercatore torturato e ucciso a gennaio 2016. Secondo alcuni
quotidiani italiani, la tutor di Regeni all'Università di
Cambridge, Maha Abdelrahman, gli avrebbe suggerito di chiedere
10 mila sterline alla Fondazione per la sua tesi di dottorato
sul sindacato degli ambulanti del Cairo. L'ipotetica
disponibilità della somma avrebbe attirato l'interesse del capo
dell'organizzazione, Mohamed Abdallah, che poi denunciò Regeni
all'intelligence egiziana, di cui era un informatore.
"Nonostante i nostri migliori sforzi per chiarire e fornire
piena cooperazione agli investigatori - scrive Andrew Kent,
Editorial Office Manager di Antipode -, ci sono stati alcuni
resoconti ingannevoli sui mezzi di informazione riguardanti il
rapporto tra Regeni e Antipode". "E' un caso tragico - conclude
-, i nostri pensieri vanno alla famiglia e agli amici di
Giulio".
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