Un luogo famoso e simbolicamente
importante per Trieste, lo storico bagno comunale Alla Lanterna,
noto come "Pedocin", sarà oggetto di un restyling creativo
nell'ambito del progetto "Chromopolis_la città del futuro" del
Comune, con cui riqualificare una serie di superfici murarie
affidandosi alla creatività urbana.
L'obiettivo è diffondere il messaggio che l'arte può
restituire bellezza e significato ai luoghi, con originali,
sapienti e condivisi interventi artistici. Dal primo al 5
novembre prossimi, la facciata esterna del muro perimetrale
dello stabilimento sarà la "tavolozza" su cui si esprimeranno
alcuni dei migliori street artist locali con altri artisti
ospiti.
Con la direzione artistica dell'associazione Macross e di
Mattia Campo Dall'Orto, con le associazioni Melart, Cadmio,
Banda Larga e Art Backers, il muro "racconterà" Trieste, i suoi
personaggi, i suoi luoghi e il mare. L'intervento interessa 74
metri di muro. Si tratta dell'"atto primo" di un progetto
biennale, con alcuni interventi già programmati, come quelli
allo Stadio Nereo Rocco, e altri in fase di studio, come la
mappatura di muri cittadini da affidare ad altri artisti.
"Chromopolis - ha affermato l'assessore comunale alla
Cultura, Giorgio Rossi - è un percorso innovativo e complesso
che tocca molte sensibilità, ma è anche un segnale di
rinnovamento per i residenti e per i numerosissimi turisti che
affollano le strade della città, che potrebbero godere di
prospettive inedite grazie alla creatività e alle nuove
professionalità dei giovani coinvolti".
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