Causa maltempo, l'edizione
numero 18 di Pordenonelegge non sarà ricordata per il record di
pubblico, ma si può consolare con un'altra performance: per la
prima volta, infatti, i contributi economici generati dai
privati hanno superato quelli erogati da enti pubblici.
"Una città manifatturiera com'era Pordenone ha saputo
inserire l'elemento nuovo della cultura, che genera anche
economia", ha commentato soddisfatto il direttore artistico
Gianmario Villalta. "Stiamo scollinando - ha aggiunto il
presidente della Fondazione Pordenonelegge, Giovanni Pavan -
nella percentuale dei nostri partner che non sono realtà
istituzionali, e dunque mettiamo sempre più in sicurezza
Pordenonelegge. Se lo scorso anno i privati erano il 48-49%,
quest'anno riusciremo a superare per la prima volta la soglia
non solo psicologica del 50. Fondamentale resta comunque
l'apporto delle istituzioni, Regione su tutti, senza il cui
impegno sarebbe impossibile dare corso alla manifestazione".
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