"Ieri ho incontrato l'ambasciatore
Cantini e ho firmato la lettera d'incarico con un mandato
preciso: trovare la verità sul caso Regeni, non ci
accontenteremo di meno della verità". Così il ministro degli
Esteri, Angelino Alfano.
Rispondendo ai cronisti sulle critiche mosse da D'Alema
sulla gestione della vicenda da parte del governo italiano che
avrebbe sacrificato la verità per gli interessi dell'Eni in
Egitto rinviando l'ambasciatore al Cairo, Alfano ha aggiunto:
"Da un ex ministro degli Esteri è una tesi semplificata".
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