"Laddove nelle scuole i genitori chiedono
lo sloveno come seconda lingua dobbiamo affrontarlo, perché
adesso qualche problema c'è, anche nella capacità di costruire
clima e merito". Lo ha affermato oggi a Trieste la ministra
dell'Istruzione, Valeria Fedeli, aprendo i lavori del 52/o
seminario di aggiornamenti per gli insegnanti delle scuole in
lingua slovena.
"La cosa importante è questa - ha aggiunto Fedeli -, e noi
dobbiamo affrontarla dove sono i genitori che te lo chiedono. La
cosa importante - ha precisato - è chiarire l'origine della
domanda".
Nel suo intervento di saluto - il primo di un ministro dell'
Istruzione italiano alla comunità slovena di Trieste e del
Friuli Venezia Giulia - Fedeli ha sottolineato che "il rapporto
tra Slovenia e Italia è l'esempio di una società che integra le
diversità culturali, per essere più ricca e più giusta,
soprattutto per le giovani generazioni".
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