La Procura di Udine ha aperto un
fascicolo, al momento a carico di ignoti, sul caso delle "finte"
vaccinazioni somministrate ad alcuni bambini nel distretto
sanitario di Codroipo (Udine) dove, tra il 16 novembre 2009 e il
18 dicembre 2015, ha lavorato l'assistente sanitaria trevigiana
finita al centro dei sospetti.
Le ipotesi di reato formulata dalla Procura sono quelle di
omissione d'atti d'ufficio e falsità in certificazioni.
Il fascicolo per omissione d'atti
d'ufficio e falsità in certificazioni in merito al caso delle
sospette finte vaccinazioni somministrate nel distretto
sanitario di Codroipo è stato aperto d'ufficio nei giorni scorsi
dalla Procura di Udine sulla base delle notizie di stampa.
L'indagine, coordinata dal pm Claudia Danelon, è diretta a
verificare se vi sia stata un'attività omissiva e chi ne debba
rispondere.
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