Il Consiglio di Stato 'boccia' il
ricorso presentato da un folto gruppo di ex consiglieri
regionali contro i tagli ai vitalizi. L'ordinanza, depositata
ieri, conferma l'orientamento già tracciato dal Tar e dichiara
che la competenza su questa materia spetta non ai giudici
amministrativi, ma a quelli ordinari. L'effetto è il rigetto
dell'istanza presentata da una cinquantina di ex consiglieri e
da alcuni eredi, che assistiti dall'avvocato Maurizio Paniz e da
altri legali avevano impugnato la decisione del Tar a loro
sfavorevole. La riduzione dei vitalizi era stata varata dal
Consiglio regionale nel 2015 sulla base di una legge che ha
previsto tagli, in vigore fino al 30 giugno 2018, che incidono
per il 6% dell'assegno mensile lordo fino a 2.000 euro (non
applicati sotto i 1.500 euro), per il 9% fino ai 4mila, per il
12% fino ai 6mila e per il 15% oltre quest'ultima quota, con una
maggiorazione del 50% per coloro che godono già di un vitalizio
dal Parlamento o da altri Consigli regionali.
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