L'Eni "non perde occasione per fare
pressioni perché venga fatta chiarezza" sul caso Regeni quando
il management del gruppo petrolifero va a parlare con le
autorità dell'Egitto, dove ha in corso diversi importanti
progetti in particolare nel giacimento di gas Zohr, "che sia il
primo ministro o il presidente". Lo ha dichiarato l'ad Claudio
Descalzi nel corso di un'audizione alla commissione Industria
del Senato.
Il caso Regeni, ha spiegato Descalzi, "è drammatico e tragico
e ci ha toccato prima di tutto umanamente, ma ci ha toccato
nelle discussioni che teniamo costantemente quando andiamo a
parlare con le autorità che sia primo ministro o presidente.
Secondo me le situazioni si risolvono essendo presenti e quindi
bisogna parlare di queste cose". Comunque, ha concluso, "stiamo
andando avanti per sviluppare le nostre attività".
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