(ANSA) - UDINE, 19 FEB - Cinque giorni, una settantina di
ospiti ed esperti italiani e internazionali a confronto con
rappresentanti delle istituzioni e dell'economia locale e con
pubblico numeroso e vivace. Numeri importanti che descrivono il
quarto Future Forum che la Camera di Commercio di Udine ha
organizzato dal 14 febbraio a ieri.
"I numeri ci inorgogliscono - commenta il presidente Giovanni
Da Pozzo - ma non ci restituiscono la profondità delle
riflessioni, delle idee, del dialogo che si è creato attorno ad
alcuni dei grandi temi destinati a scandire il futuro di tutti
noi: il lavoro, il nuovo welfare, la digitalizzazione
dell'economia e la rural innovation, i nuovi assetti
geopolitici, le startup innovative e la formazione, le
migrazioni e il futuro d'Europa".
"Insistiamo sull'importanza del dialogo - prosegue Da Pozzo -
che, come ci ha ricordato Zygmunt Bauman a Udine lo scorso anno
per una delle ultime lectio magistralis che abbiamo ripreso
quest'anno in un video-omaggio, resta probabilmente il più vero
segno distintivo dell'essere umano. Un segno distintivo che oggi
è quanto mai necessario recuperare per mettere in atto politiche
o iniziative economiche ponderate e con un senso di direzione".
Per il project manager di Friuli Future Forum, Renato
Quaglia, "gli incontri che quest'anno hanno affrontato temi
chiave dello sviluppo dei prossimi anni, hanno ribadito approcci
inediti e offerto sguardi nuovi per leggere la nostra realtà e
le prospettive che si aprono. Insieme alle riflessioni e agli
esempi di futuro, abbiamo voluto dare avvio anche quest'anno a
un percorso concreto con le scuole, che sì è ora espresso in un
primo esperimento-pilota con il Liceo Percoto". (ANSA).