Individuare le alterazioni
chiave per stabilire i pazienti con probabilità di recidiva più
alta: è il principale obiettivo di una ricerca dell'Istituto
Nazionale Tumori di Aviano, pubblicato sulla rivista scientifica
Clinical Cancer Research, edita dall'Associazione Americana per
la Ricerca sul Cancro (AACR). In questi pazienti la formazione
di recidive - descrive Gustavo Baldassarre, responsabile
Oncologia Molecolare CRO, coordinatore del team
multidisciplinare con la otorinolaringoiatra Luigi Barzan e il
radioterapista Giovanni Franchin - è un fattore prognostico
negativo e spesso, in caso di recidiva, non sono disponibili
cure efficaci. Sono stati analizzati i tumori di un centinaio di
pazienti, ciò ha permesso ai ricercatori di identificare una
firma molecolare di recidiva. I risultati potrebbero permettere
di individuare più precocemente i tumori ad alto rischio,
riservando ai pazienti trattamenti più aggressivi, evitabili
invece a quelli a rischio inferiore".
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