Progetti comuni di ricerca e alta
formazione in scienza e tecnologia su settori come energia,
ambiente, patrimonio culturale e naturale, nuovi materiali,
salute, acqua, agro-alimentare, sono le principali
collaborazioni in atto tra Italia e Slovenia al centro di un
convegno transfrontaliero in corso all'Area Science Park di
Trieste.
Tra le partnership attive presso l'Università triestina,
organizzatore dell'evento insieme ad Area, se ne contano una
ventina negli ultimi sei anni in ambiti che vanno dalle scienze
della vita a quelle fisiche e sociali, a cui se ne aggiungono
altre cinquanta potenziali in attesa di approvazione da parte
dell'UE.
Anche i settori della Fisica e dell'alta tecnologia vedono
partecipazioni che coinvolgono tra gli altri il Cnr, in ambiti
che vanno dai nuovi materiali alla sensoristica alla
cooperazione industriale. Significativo il caso di Kyma Srl e
della sua controllata Kyma Tehnologija doo, costituita da
Elettra Sincrotrone nel 2007 con sede a Sezana (Slovenia),
affermatasi sul mercato mondiale delle sorgenti di luce.
Sul versante delle scienze della vita uno dei progetti
presentati riguarda la caratterizzazione delle proprietà
farmacologiche dei flavonoidi, molecole presenti nella frutta e
nei vini che hanno importanti effetti di protezione
dell'organismo dagli stress ossidativi, che ha coinvolto oltre
alle università, l'Istituto Oncologico di Lubiana, dando luogo a
programmi di innovazione e formazione finanziati con 5 milioni
di euro.
Il risultato atteso dell'incontro è quello di migliorare la
collaborazione tra i due Paesi nei campi dell'istruzione
terziaria, della scienza e della tecnologia in ambiti che hanno
un forte impatto sulla società.
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