Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Sole sta scagliando nube di particelle verso la Terra

Sole sta scagliando nube di particelle verso la Terra

Messerotti (Università di Trieste), potrebbe colpire nostro pianeta il 28-29/9

ROMA, 27 settembre 2016, 11:58

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Un altro 'scossone' del Sole: un gigantesco 'buco', che si è aperto nella parte più esterna dell'atmosfera solare e che appare come un'enorme macchia scura, sta scagliando verso la Terra uno sciame di particelle cariche di energia. Secondo l'Agenzia Usa per l'atmosfera e gli oceani (Noaa), lo sciame potrebbe colpire il nostro pianeta tra il 28 e il 29 settembre e c'è una possibilità su due che provochi una tempesta geomagnetica lieve, con bellissime aurore polari.
    Lo sciame di particelle è stato emesso da un'area della regione più esterna dell'atmosfera solare (corona) più fredda di quelle circostanti e che appare per questo più scura. E' un fenomeno che si chiama buco coronale e in questo caso si "estende per circa il 30% del disco del Sole", ha spiegato Mauro Messerotti, dell'Osservatorio di Trieste dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e dell'università di Trieste.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza