Prima della sua scomparsa la sera
del 25 gennaio, Giulio Regeni "effettuò 20 chiamate
telefoniche": lo ha sostenuto una 'fonte della sicurezza' al
quotidiano egiziano Akhbar Al Youm oggi in edicola. Secondo
quanto riferisce il giornale, il rapporto della compagnia
telefonica agli investigatori dà prove chiare per nutrire
"sospetti" e tale documento aiuta nella ricerca dei responsabili
dell'omicidio. I servizi di sicurezza, si aggiunge, hanno quasi
concluso anche l'interrogatorio delle persone che avevano
chiamato lo studente ucciso, e dei suoi amici.
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