In Friuli Venezia Giulia "non si
registrano infiltrazioni criminali di stampo associativo
mafioso, sebbene non manchino segnali di preoccupazione che
inducono a tenere alta la vigilanza sul territorio". Lo ha detto
il procuratore generale presso la Corte d'Appello di Trieste,
Dario Grohmann, nella cerimonia di inaugurazione dell'Anno
giudiziario 2016.
Nel distretto Fvg "si è verificato un generalizzato calo di
reati, salvo rare eccezioni - ha continuato Grohmann -, che
trova la sua giustificazione sia nella grave crisi economica che
ha attanagliato il paese negli ultimi cinque anni, sia nel
rafforzato controllo del territorio".
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