Da Arnautovic a Zinchenko, ecco la carica dei 624 per Euro 2020. A conti fatti, in realtà, 622 calciatori, due in meno del massimo possibile perche' anche in questo Luis Enrique e' andato controcorrente convocando 24 giocatori per la sua Spagna, invece dei 26 consentiti in via eccezionale dall'Uefa causa pandemia.
Nelle liste dei convocati - ufficializzati al completo dalle 24 squadre che dal prossimo 11 giugno si sfideranno in giro per l'Europa -.ìla rinuncia del ct della Roja non e' d'altraparte l'unica scelta sorprendente. Una su tutte: per la prima volta in un grande torneo calcistico nella lista della Spagna non ci sono calciatori del Real Madrid. Inutile dire che l'escluso più eccellente è stato Sergio Ramos, capitano 'merengue', che cercherà di rifarsi della delusione realizzando il desiderio, espresso più volte, di giocare nel torneo olimpico di Tokyo.
Fra i 622 calciatori di Euro 2020, azzurri a parte, ci sono altri 53 elementi provenienti dai campionati italiani (Serie B compresa con due del Brescia e uno a testa per Chievo e Lecce).
Avrebbero potuto essere uno in più se il ct della Finlandia Markku Kanerva non avesse escluso, proprio ieri, il portiere del neopromosso Venezia Niki Maenpaa.
La squadra italiana con più convocati nella nazionali straniere è la Juventus, con 8, che avrebbe potuto essere raggiunta dall'Atalanta se il ct dell'Olanda Frank de Boer non avesse 'tagliato' Hateboer al momento di comporre la sua lista definitiva. Così la Dea avrà sette rappresentanti extra-Italia, poi ci sono Inter e Napoli con 5. Solo 4 rappresentative non hanno 'italiani' tra le loro file, e sono Inghilterra, Scozia, Austria e Ungheria, quest'ultima allenata dall'italianissimo Marco Rossi.
Tanti i protagonisti attesi, fra i quali ce n'è uno che diventerà maggiorenne nel corso del torneo, quel Jude Bellingham nato il 29 giugno del 2003, sul quale il ct inglese Gareth Southgate ha deciso di puntare dopo l'ottima stagione del ragazzino nel Borussia Dortmund: gli è stata affidata la maglia con il numero 26. Diciotto anni li ha compiuti a fine febbraio l'altro talento precoce Jamal Musiala, 'giustiziere' della Lazio in Champions: il gioiello del Bayern avrebbe potuto giocare nell'Inghilterra, ma ha scelto la Germania e Loew lo ha subito convocato. Spicca poi un grande ritorno, quello di Karim Benzema nella Francia dopo quasi sei anni di assenza dovuti alla vicenda di un presunto ricatto, legato a un video hot, nei confronti del compagno Mathieu Valbuena. Ora è tornato e dovrà convivere con l'altro attaccante dei Bleus Olivier Giroud, definito da Benzema "un go kart mentre io sono una Ferrari". Ma Didier Deschamps ne ha passate tante, e saprà risolvere anche questo caso.