Comunali:sei candidati per Bari, ma partita è a due

Sfida tra uscente Decaro (Pd) e centrodestra. Poche chances M5s

Redazione ANSA

A Bari i candidati sindaco sono sei, ma le previsioni della vigilia, salvo sorprese dell'ultim'ora, dicono che il confronto principale sarà tra il centrosinistra, con il sindaco uscente Antonio Decaro (Pd) che è in vantaggio, e il centrodestra con l'ex presidente del consiglio comunale (dimessosi nel 2018) ed ex Pd Pasquale Di Rella.

Distanziata e con poche possibilità di approdare ad un eventuale ballottaggio, c'è la candidata del M5s, Elisabetta Pani. Il sindaco uscente Decaro, che dal 2016 è anche presidente nazionale dell'Anci, è sostenuto dal Pd in una coalizione di 11 liste. Il suo ex compagno di partito, Di Rella appoggiato da Fi, ha vinto le primarie del centrodestra con i candidati di Lega e Fratelli d'Italia ed è sostenuto da nove liste.

Come di consueto, i cinquestelle non hanno alleati e sostengono da soli la candidata Pani. In corsa ci sono poi la consigliera uscente (ex Fi) Irma Melini, che partecipa con una sua lista civica, l'ex consigliere di Rifondazione Sabino De Razza (Baricittàperta) con una lunga storia di militanza nei movimenti giovanili di sinistra e poi in Democrazia Proletaria, e Francesco Corallo (Pensionati e Invalidi Giovani Insieme) ex dipendente Asl, ragioniere con la passione per il calcio e il basket.

Decaro, ingegnere Anas in aspettativa dal 2004, quando ottenne il primo incarico come assessore dell'allora sindaco Michele Emiliano, ha fatto una campagna molto per strada dedicata particolarmente alle inaugurazioni di cantieri e opere pubbliche realizzate in questi cinque anni, ma anche molto social a colpi di video, gag e persino un videogioco. "Al silenziatore", invece, la campagna di Di Rella, che ha evitato tutti i confronti pubblici con gli altri candidati e in tv sottraendosi anche alle interviste.

Su un palco davanti agli elettori è salito solo qualche sera fa, in occasione del comizio a Bari del leader della Lega, Matteo Salvini, e ieri sera con il suo primo ed ultimo comizio in piazza durante il quale ha ricevuto anche la telefonata di sostegno di Silvio Berlusconi. Viene da una famiglia con un passato di centrodestra la candidata pentastellata, il cui padre, Egidio Pani, è stato un ventina di anni fa vicesindaco nella giunta di Simeone Di Cagno Abbrescia (Fi) e poi capo di gabinetto alla Regione con una giunta a guida Fi.

Nel suo curriculum, però, Elisabetta Pani, pianista e insegnante al conservatorio, ci tiene a far sapere che dal dicembre 2012 si è "avvicinata agli ideali del Movimento di Beppe Grillo", candidandosi già come consigliere comunale di Bari nel 2014 e poi alla Regione l'anno successivo. La sfida nel capoluogo pugliese, nono Comune italiano per popolazione, terzo del Mezzogiorno dopo Napoli e Palermo, con oltre 320 mila abitanti, si giocherà anche con 2.171 aspiranti consiglieri: 824 sono candidati al Consiglio comunale spalmati su 24 liste e 1.347 nei cinque Municipi.

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