Forum ANSA con il ministro Moavero: 'Dal voto europeo può uscire Costituente sull'Ue futura'

'L'immigrazione prima delle priorità futura Ue con solidarietà e più fondi'

Redazione ANSA

Il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi ospite al Forum ANSA in vista delle elezioni europee.

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"Le elezioni di domenica sono forse per la prima volta sentite come vere elezioni europee, il cittadino va a votare per incidere sul futuro dell'Unione. Il processo europeo è stato spesso lontano dalla partecipazione del cittadino attivo. Oggi si vota con una coscienza maggiore del che cosa possiamo fare per l'Ue", ha detto il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi al Forum ANSA.

"Nessuna delle forze politiche che avranno la probabilità di essere presenti nel futuro parlamento europeo, salvo il partito per la Brexit di Farage, teorizza la dissoluzione dell'Ue", anche se ci sono diverse visioni dell'Ue.

"Credo che" le elezioni europee - ha detto il ministro degli Esteri - "siano un appuntamento al quale si deve assolutamente partecipare, perché da questo potrebbe dipendere una stagione costituente dell'Europa a venire". 

"La dimensione dei singoli stati europei non ci può far confidare di poter mantenere il livello degli ultimi anni". Per il ministro tuttavia "oggi il reale valore aggiunto europeo lo abbiamo un po' perso di vista. Diamo per scontato tutto ciò che si è costruito insieme ed è stato difficilissimo costruire in 70 anni. Come la pace. Oppure nessuno immagina che possano comparire le barriere daziarie, che invece esistono e sono ancora vive". E tra i motivi di minor sintonia dei cittadini verso l'Ue c'è stata "la crisi finanziaria che ha portato asimmetrie fra stati e all'interno degli stati. Poi c'è l'immigrazione, che andrebbe affrontata a livello europeo. E inoltre gli obiettivi concreti dell'Europa di domani non si comprendono".

"A mio parere" l'Europa del dopo voto dovrà affrontare "5 priorità: la prima inevitabilmente, lo dico da italiano e da europeo e da cittadino del mondo, deve riguardare l'immigrazione, perché sono flussi epocali" che devono essere "affrontati con solidarietà e condivisione dall'Ue, per l'Ue, con l'Ue". Per il ministro, al Forum ANSA, "questo significa investire di più nei Paesi d'origine ma naturalmente bisogna stanziare i fondi" che al momento sono "totalmente insufficienti".

Una delle priorità della nuova Ue dovrà essere quella di "uscire dal circolo vizioso per cui paesi che hanno maggior bisogno di investimenti sono bloccati perché hanno accumulato troppo deficit o debito. La soluzione è più investimenti europei", non necessariamente il ricorso a maggiore ricorso al debito. Tra le altre priorità, "un'azione comune sulla sicurezza e la sfida climatica, che è una realtà tangibile perché è una delle cause delle migrazioni".

"Per la componente italiana, l'eventualità che l'uscita della Gran Bretagna dall'Ue possa riportare dazi o misure restrittive alle nostre esportazioni è una pessima notizia", ha spiegato Moavero al Forum ANSA.

"Le previsioni che danno un risultato straripante al partito pro-Brexit" di Nagel Farage "hanno un che di paradossale ma devono far riflettere sul linguaggio della politica verso i cittadini: bisognerebbe ritrovare ancor di più il coraggio di spiegare con chiarezza". 

"Il bicameralismo europeo è molto asimmetrico - ha detto il ministro Moavero al Forum ANSA -. In alcune materie cruciali il Consiglio è unico legislatore, come bilancio, politica estera e difesa. Credo che vada riconosciuto un ruolo del Parlamento accresciuto da una rappresentanza che possa esercitare un'iniziativa legislativa. Nel Consiglio invece è essenziale il principio di maggioranza, ad esempio sulla politica estera, con l'unanimità non si decide nulla".

"Non riconosciamo come legittime le ultime elezioni presidenziali in Venezuela e quindi non riconosciamo Maduro come legittimo presidente. Riconosciamo tuttavia come legittime le elezioni dell'Assemblea nazionale che ha poi eletto in suo seno Guaidò: non abbiamo però ritenuto - e questo è l'elemento di differenza con gli altri partner europei - che personalizzare lo scontro in una situazione già difficile aiutasse la soluzione della crisi". Moavero, al forum ANSA, ha ribadito la posizione del governo italiano sulla crisi venezuelana. "La soluzione - ha aggiunto - la può dare solo il popolo venezuelano con nuove elezioni presidenziali".

"Una guerra commerciale tra Usa e Cina non è una buona notizia per un mercato esportatore come l'Italia - ha detto il ministro degli Esteri -. Sarà indispensabile che questi giganti economici trovino un accordo, ed è probabile che ciò che avvenga per l'interesse dei due contendenti, perché una guerra commerciale può aprire ad altro genere di conflitti. Tutto ciò è importante anche per l'Ue, che gestisce le politiche commerciali insieme con i paesi membri". "E' importante - ha aggiunto - che non compaiano nuove barriere, per noi Europa e per noi Italia, e che un eventuale accordo tra Usa e Cina non avvenga a detrimento dell'Unione Europea".

"Si è molto detto e ricamato sulle rivalità con la Francia" sul dossier libico, ma con Parigi ci sono "rapporti collaborativi oltre che di concorrenza. Con la Francia abbiamo intensificato moltissimo i rapporti, io mi sento più che settimanalmente con il ministro francese Le Drian, e abbiamo fatto una dichiarazione comune che chiede le stesse cose: una tregua e la ripresa dei colloqui in vista di negoziati".

"I social media hanno una crescente influenza - ha detto il ministro al Forum ANSA -, ma dovrebbero essere sottoposti dall'utente ad un vaglio di affidabilità. Laddove ci sono norme precise di responsabilità per l'informazione tradizionale, nei social può entrare - ed entra - di tutto. E' importante una buona educazione di chi fa uso dei social. E chi fa politica deve essere cosciente che una percezione erronea o viene corretta rapidamente o rischia di diventare un elemento condizionante". 

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