Casapound a Genova: cariche sul corteo antifascista, feriti

La polizia ha respinto i manifestanti con i lacrimogeni, di fatto isolando la piazza dove l'ultradestra sta tenendo un comizio

Redazione ANSA

È salito a cinque il numero dei feriti negli scontri tra polizia e antifascisti per un comizio di Casapound a Genova. Oltre ad un giornalista e due manifestanti ci sono anche due carabinieri. I manifestanti hanno lasciato piazza Corvetto e si sono diretti in corteo verso la questura.

La polizia ha respinto i manifestanti antifascisti con i lacrimogeni, di fatto isolando la piazza di Genova dove Casapound sta tenendo un comizio. I manifestanti hanno risposto lanciando bottiglie e pezzi di bastone. Gli scontri sono duranti oltre mezzora.

Il questore di Genova, Vincenzo Ciarambino, ha incontrato all'ospedale Galliera il giornalista di Repubblica, Stefano Origone rimasto ferito in una carica della polizia durante gli scontri con gli antifascisti scoppiati nel centro di Genova per un comizio di Casapound. Origone ha due dita di una mano fratturate e varie ecchimosi a causa dei colpi subiti. Il questore ha chiesto scusa al giornalista. "Conosco Stefano da anni e sono voluto andare in ospedale per sincerarmi delle sue condizioni. Ho chiesto scusa a lui, alla moglie e al responsabile della redazione genovese di Repubblica. Ho voluto portare la vicinanza della Polizia", dice Ciarambino all'ANSA. Il questore spiega anche l'accaduto: "Origone era vicino a una persona fermata che stavamo portando via, c'è stato un tentativo da parte dei manifestanti di sottrarlo alla polizia ed è partita una carica, Origone non si è accorto in tempo della carica, è caduto e ha preso qualche colpo".

Circa 300 antifascisti stanno presidiando la questura di Genova 'difesa' da un cordone del Reparto mobile per chiedere la liberazione dei due antifascisti sottoposti a fermo di pg durante gli scontri di piazza. Il presidio viene mantenuto a distanza di sicurezza dalla questura.

Oggi "è stata una giornata campale. La polizia come al solito ha consentito l'esercizio dei diritti della democrazia soprattutto in una fase di campagna elettorale. Avete visto tutti quello che è successo". Lo ha detto il questore di Genova Vincenzo Ciarambino davanti alla questura 'presidiata' dagli antifascisti che chiedono il rilascio dei due antagonisti sottoposti a fermo di pg per gli scontri di piazza. "Abbiamo dovuto sigillare l'area da stamattina. Ci è stato tirato di tutto addosso: da fumogeni a biglie, bastoni, pietre e quant'altro. Non abbiamo reagito. Abbiamo atteso con pazienza Poi abbiamo eseguito un'operazione di alleggerimento e con i reparti abbiamo aperto una manovra semicircolare per liberare la piazza".

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