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Misure di emergenza Ue in arrivo la prossima settimana, il price cap sul gas divide ancora

Misure di emergenza Ue in arrivo la prossima settimana, il price cap sul gas divide ancora

Martedì la Commissione definirà le sue proposte, mercoledì annuncio di von der Leyen

13 settembre 2022, 13:03

Redazione ANSA

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Il ministro Roberto Cingolani a Bruxelles - RIPRODUZIONE RISERVATA

Sono in arrivo iniziative europee “senza precedenti” (ha detto la commissaria Ue all’Energia Kadri Simson) contro il caro energia, con il tetto al prezzo del gas che si annuncia la misura più complicata su cui raggiungere un accordo. I ministri Ue dell’energia hanno chiesto alla Commissione europea di agire su quattro assi.

Nel riassunto ufficiale della presidenza ceca si legge che il Consiglio invita la Commissione a “proporre” misure per arginare gli extra-profitti delle società che producono elettricità a basso costo (nucleare, rinnovabili, lignite), e un “contributo di solidarietà” da quelle che producono con fonti fossili.

I ministri usano ancora il verbo “proporre” per misure di emergenza, “incluso un price cap sul gas” destinate a tutelare imprese e cittadini. Ma, si specifica nel paragrafo, vanno mantenuti gli incentivi che l’attuale assetto di mercato assicura ad azioni come la riduzione dei consumi e a decarbonizzazione dell’economia. Una formulazione ricorrente nei documenti del Consiglio Ue negli ultimi mesi, che segnala come sul price cap si siano fatti passi avanti, ma ancora non c’è una visione comune.

La Commissione dovrebbe inoltre "presentare una proposta" per incentivare la riduzione della domanda di elettricità e “progettare” strumenti di liquidità di emergenza per le utilities. I ministri chiedono anche di prolungare la durata del quadro straordinario per gli aiuti di Stato, fino al 31 Dicembre 2023.  

Il punto che si annuncia meno controverso è quello della riduzione della domanda di elettricità. Sul limite al prezzo del gas sarà invece più difficile trovare un compromesso anche perché è emersa una spaccatura tra la Commissione, che vorrebbe un tetto al prezzo del gas russo, e un buon numero di Stati (15, ha dichiarato il ministro Roberto Cingolani) che chiedono di andare oltre, fissando un limite generalizzato. La divisione è anche tra gli Stati, con quelli del Nord che temono una reazione da parte degli altri fornitori. "I ministri hanno esaminato le possibili opzioni per l'introduzione di un tetto massimo di prezzo sul gas importato da giurisdizioni specifiche - si legge nel documento finale - sono necessari ulteriori lavori sulla possibile introduzione di tale misura".

Le date da segnare sul calendario: il 13 settembre il collegio dei commissari europei si riunirà per definire le proposte. Il 14 settembre saranno annunciate all’Europarlamento in seduta plenaria a Strasburgo, nel discorso sullo 'Stato dell'Unione europea' della presidente della Commissione Ursula von der Leyen. La presidenza ceca ha inoltre ventilato la possibilità di una nuova riunione straordinaria dei ministri dell'Energia, da convocare entro fine settembre.

Il 6 e 7 ottobre avrà luogo un vertice informale dei capi di Stato e di governo a Praga, prima occasione per i leader di affrontare le questioni più difficili. Dopo qualche giorno, l’11 ottobre, sempre a Praga, è prevista una riunione informale dei ministri dell'Energia. Il 20 e 21 ottobre i leader Ue si ritroveranno a Bruxelles per il Consiglio europeo.

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