Il nuovo capo dell'ufficio Ue a San Francisco, Gerard de Graaf, in carica dal 1 settembre ha preannunciato che con le Big Tech "ci saranno senza dubbi contenziosi" sul Digital Services Act (Dsa) e Digital Markets Act (Dma), i due pilastri del pacchetto legislativo appena approvato dall'Ue per contenere lo strapotere dei colossi del web, soprattutto quelli della Silicon Valley come Google, Apple e Meta. "Siamo preparati per il contenzioso, ma vorremmo una discussione costruttiva con le piattaforme piuttosto che una discussione contraddittoria", ha sottolineato de Graaf.
L'olandese, attualmente responsabile della regolamentazione delle piattaforme per la Commissione europea, ha riferito che gli incontri con le Big Tech suggeriscono che stanno preparando i team legali per una feroce battaglia. "Ho partecipato a riunioni con queste società" e “c'è un numero enorme di avvocati. Potremmo facilmente avere 15, 20, 25 attorno al tavolo”, ha evidenziato, precisando tuttavia che le eventuali cause potrebbero aiutare a chiarire una volta per tutte le norme a cui dovranno sottostare le Big Tech nel loro futuro.
Il nuovo ufficio Ue a San Francisco sarà composto da due funzionari europei, lo stesso de Graaf e l'esperta di politica digitale Joanna Smolinska, a cui si aggiungeranno due dipendenti locali che lavorano per il Servizio europeo per l'azione esterna (Seae), il ministero degli Esteri Ue.
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