Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Da Bruxelles 24 iniziative perché la 'fast-fashion' passi di moda

Da Bruxelles 24 iniziative perché la 'fast-fashion' passi di moda

Nel 2023 nuove regole per produttori, dovranno contribuire a riciclo e smaltimento

01 aprile 2022, 18:10

Redazione ANSA

ANSACheck

Ue, svolta sostenibilità per moda e tessile - RIPRODUZIONE RISERVATA

“La moda veloce è già fuori moda” (fast fashion is out of fashion). E’ il messaggio della Commissione europea, messo nero su bianco in una Comunicazione con indicazioni strategiche per rendere l’industria tessile europea più sostenibile e circolare. Tra le raccomandazioni della Comunicazione spiccano quelle all’industria della fast-fashion, la parte del comparto che "negli ultimi due decenni ha costruito i modelli di business capitalizzando sull'introduzione sul mercato di un numero crescente di linee di moda e micro collezioni a un ritmo sempre crescente".

La Commissione invita a ridurre il numero di collezioni per anno, promuovere collezioni di seconda mano, creare servizi di ritiro e riparazione. La nuova strategia Ue è fatta di ventiquattro iniziative tra revisioni legislative, campagne di comunicazione e sensibilizzazione e linee guida, che punteggeranno i prossimi due anni. Alcune sono già partite. Come la consultazione per creare insieme all’industria un percorso di "transizione per l'ecosistema tessile" definendo passi concreti per affermare i principi dell'economia circolare nel settore. C’è tempo fino al 15 maggio per partecipare.

Per quanto riguarda la legislazione, si va molto oltre le attuali regole Ue, che già prevedono la raccolta differenziata dei rifiuti obbligatoria per tessuti e indumenti a partire dal 2025. Tra le norme attese ci sono livelli minimi obbligatori di utilizzo di fibre riciclate, divieto di distruzione dei prodotti invenduti, il passaporto digitale con informazioni obbligatorie sulla circolarità e altri aspetti ambientali chiave, misure come il prelavaggio negli impianti di produzione industriale per ridurre il rilascio involontario di microplastiche dai tessuti.

In arrivo anche nuove norme Ue armonizzate sulla responsabilità estesa del produttore per i tessili e incentivi economici per rendere i prodotti più sostenibili. Le due disposizioni, che implicano un contributo dei produttori al recupero, riciclo e smaltimento dei rifiuti tessili, troveranno posto nella revisione della Direttiva quadro sui rifiuti nel 2023.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza

ANSA Corporate

Se è una notizia,
è un’ANSA.

Raccogliamo, pubblichiamo e distribuiamo informazione giornalistica dal 1945 con sedi in Italia e nel mondo. Approfondisci i nostri servizi.