Entra nel vivo la corsa per aggiudicarsi la sede del nuovo Centro europeo di competenza industriale, tecnologica e di ricerca sulla sicurezza informatica (Eccc). Con una lettera inviata ai leader dell’Ue, il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki ha gettato nella mischia la candidatura di Varsavia, sostenendo che "la Polonia svolge un ruolo molto attivo a livello europeo per quanto riguarda gli standard internazionali di sicurezza informatica e presiede e co-presiede diversi gruppi di lavoro tematici sulle questioni di sicurezza informatica".
La Spagna ha invece lanciato la città spagnola di Leon. La candidatura è stata presentata "con la certezza che Leon soddisfa tutti i requisiti e dispone di vantaggi competitivi imbattibili per garantire che l'Unione europea mantenga e sviluppi, attraverso il Centro, le capacità di cyber security necessarie per il nostro mercato unico", sottolinea ancora la Rappresentanza del governo spagnolo in Ue, precisando che la città castigliana avrebbe "l'idoneità tecnica e professionale", con un edificio già disponibile e situato nel centro cittadino con ottimi collegamenti, e il know how acquisito dall'Istituto Nazionale di Cybersecurity.
Finora, le altri città candidate sono Bruxelles, Monaco, Vilnius, Lussemburgo e Bucarest. La procedura per la selezione della sede dell’Eccc è stata avviata il 28 ottobre 2020, le candidature saranno valutate dalla Commissione entro il 2 dicembre e saranno presentate agli ambasciatori presso l’Ue il 9 dicembre. La decisione richiederà l'approvazione unanime degli Stati membri dell'Ue.
Nel 2018, la Commissione europea ha presentato un regolamento che istituisce il centro, che riceverebbe finanziamenti dai programmi Digital Europe e Horizon come parte del prossimo bilancio europeo per il settennato 2021-2027. L'obiettivo del centro, che opererebbe a fianco di una rete di hub di competenza nazionali, sarebbe centralizzare l'ecosistema tecnologico e industriale europeo della cybersicurezza e mettere in comune le risorse sul campo, come mezzo per rafforzare la resilienza del Continente a fronte alle crescenti minacce informatiche.
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