"La tutela dei diritti - prosegue l'europarlamentare - non può avere confini continentali. Quanto deciso oggi sostiene un'altra verità: i contenuti che in Ue possono essere ritenuti 'dimenticabili' saranno comunque visibili nei risultati di ricerca di Google al di fuori dell'Ue. Un'idea non solo lesiva dei diritti umani e in particolare del diritto alla privacy, ma anche anacronistica in un mondo sempre più interconnesso a livello digitale". Secondo Adinolfi, "la politica deve essere in grado di tenere il passo con i cambiamenti della società" e "la digitalizzazione implica la nascita di nuovi diritti, come il diritto all'identità digitale. Il M5s - conclude l'eurodeputata - auspica che quest'ultimo sia riconosciuto quale diritto fondamentale e che esso sottintenda la tutela della privacy e la protezione dei dati personali a livello globale".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA