"Non sappiamo in effetti se si tratti di un nuovo partito o solo di un gruppo di pressione per 'tirare la volata' alla collega alle prossime Europee, tuttavia una cosa è certa: essa contraddice palesemente ogni vera aspirazione ad una reale integrazione degli immigrati".
Secondo Borghezio "innanzitutto drammatizzare la situazione italiana parlando di soprusi e discriminazioni serve solo a creare allarme e conflitto sociale. Non sono di certo nemiche dell'integrazione quelle regole che vorrebbero porre un freno proprio all'attività degli scafisti, di chi sfrutta il lavoro nero o di chi viene in Italia per delinquere".
"Al contrario - conclude Borghezio - costruire una sorta di partito 'Black Power' ed evocare fantomatici scenari di discriminazione, non è solo fuori dalla realtà, ma costituisce una grave offesa verso quel paese a cui la Kyenge deve tutto!".
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