"Sulla riforma del Copyright nel
mercato unico digitale approvata lo scorso 20 giugno in
Commissione Juri, l'assenza di un dibattito parlamentare esteso,
coinvolgente l'intera assemblea ci ha consigliato di non dare il
nostro assenso al conferimento immediato del mandato negoziale
al relatore Voss". Lo dichiarano in una nota, poco prima del
voto in Plenaria a Strasburgo, gli europarlamentari di Liberi e
Uguali Massimo Paolucci, Antonio Panzeri e Falvio Zanonato.
"Quando si legifera su una materia così sensibile come la
tutela dei diritti d'autore, argomento che necessariamente
interseca i diritti fondamentali dei cittadini come la liberà
d'espressione e il libero accesso alle informazioni, è
indispensabile che il Parlamento Europeo possa esprimersi
integralmente in seduta plenaria e ogni parlamentare abbia il
diritto di esprimersi", prosegue la nota.
"I passaggi più contestati del provvedimento hanno avuto
esiti contrastanti nelle diverse commissioni parlamentari
chiamate ad esaminarli e questo richiede che sia il Parlamento
intero a decidere in modo dettagliato al fine di chiarire la
portata di tali disposizioni cosicché si possano affrontare i
negoziati di trilogo difendendo una posizione parlamentare forte
e condivisa", proseguono.
"Sentiamo l'esigenza di modernizzare il quadro giuridico
europeo dell'Ue sul diritto d'autore per tenere conto dei più
recenti sviluppi tecnologici e dei nuovi canali di distribuzione
di contenuti protetti nel mercato interno, riscontriamo però che
ancora alcune disposizioni contenute nell'articolato della
proposta non hanno sufficiente chiarezza e certezza giuridica.
Da qui l'esigenza di un esame più approfondito in plenaria",
concludono.
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