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Non si può criminalizzare la
solidarietà verso i migranti, sulla base della normativa
comunitaria contro il favoreggiamento dell'immigrazione
clandestina. E' il senso di una risoluzione approvata oggi dalla
commissione Libertà civili del Parlamento europeo, con 38 voti a
favore, 16 contrari e 2 astenuti. Il testo fa riferimento in
particolare alla direttiva 90 del 2002, secondo la quale va
punito chi favorisce l'ingresso o la permanenza irregolare in
Europa. La risoluzione mira a evitare che questa direttiva possa
giustificare azioni repressive nei confronti di 'genuini' gesti
di solidarietà nei confronti dei migranti.
"La solidarietà non deve essere criminalizzata, non ci può
essere un reato di solidarietà", ha commentato l'eurodeputata
Cecile Kyenge, ex ministra italiana per l'integrazione. "Una
settimana fa - ha spiegato - la commissione ha voluto, visto
quello che stiamo vedendo succedere, avanzare una risoluzione
che parlasse chiaro circa la differenza tra gli scafisti e chi
aiuta davvero i migranti. La porteremo - annuncia - la prossima
settimana in plenaria".
