"Il Parlamento Ue può dare delle linee di indirizzo nella gestione dei fondi europei da parte delle regioni, pur lasciando libertà di azione ai Paesi membri - ha dichiarato Cirio - Sulla sicurezza non si risparmia", ha aggiunto, augurandosi che la Commissione europea sostenga concretamente l'opera di sensibilizzazione del Parlamento Ue. "Soprattutto in un momento di crisi, l'Europa deve aiutare i comuni" a rinnovare gli impianti "per garantire ai nonni e alle mamme che quando i loro figli sono a scuola o allo stadio a fare sport, siano in posto sicuro". Al seminario erano presenti anche Gianluca Pessotto, team manager della Primavera Juventus, Paolo Garimberti, presidente dello Juventus Museum, e Andrea Lorentini, presidente dell'Associazione Familiari Vittime dell'Heysel. "Partendo da questo evento tragico - ha detto Lorentini che all'Heysel ha perso il padre - cerchiamo di mantenere vivo il ricordo delle vittime in Italia e in Europa e dare il nostro contributo a riflessioni sull'educazione civica e sportiva". Lorentini ha concluso ringraziando il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani, anch'egli juventino, che "quando era commissario europeo, si era battuto con il comune di Bruxelles perché fosse eretta una lapide a memoria delle vittime e qualche anno dopo aveva chiesto che la lapide fosse mantenuta, quando si parlava di distruggere lo stadio per costruire un nuovo progetto immobiliare". In mattinata la delegazione, prima di spostarsi al Parlamento europeo, ha deposto sotto la lapide una corona di fiori insieme a una rosa bianca in memoria di Erika Pioletti, la giovane travolta l'estate scorsa in Piazza San Carlo, a Torino, durante la finale di Champions League.
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