In un Parlamento semideserto per la sospensioni delle attività a Bruxelles, negli ambienti pentastellati c'è chi parla di un clima inedito, che ha messo tutti sul chi va là per il timore che la vicenda possa assumere contorni inaspettati.
Borrelli diventa così il 19mo "non iscritto" del Parlamento europeo, raggiungendo colleghi come Jean-Marie Le Pen e il polacco Janusz Korwin-Mikke, noto per le sue posizioni sessiste e misogine.
Di fatto, l'uscita dall'Efdd comporterà anche l'impossibilità per Borrelli di diventare relatore di qualsiasi parere o risoluzione, in quanto l'assegnazione di questi ruoli è frutto di un negoziato fra gruppi politici.
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