La capodelegazione degli
eurodeputati Pd, Patrizia Toia, ha presentato un'interrogazione
scritta alla Banca centrale europea per chiedere spiegazioni sul
finanziamento all'azienda Novomatic, colosso del gioco
d'azzardo, e sulla sua adeguatezza alla luce delle risoluzioni
del Parlamento Ue per contrastare il gioco d'azzardo e
dell'impegno con cui diversi governi europei, a partire da
quello italiano, lottano contro il fenomeno. "A dicembre - si
legge nell'interrogazione - la Bce, tramite la Banca d'Italia e
la Banca di Finlandia, ha investito 125 milioni di euro, con i
fondi del Quantitative Easing, in obbligazioni di Novomatic".
"Non ritiene la Bce che la Novomatic, con questo afflusso di
denaro, possa aumentare la sua potenza finanziaria e tecnologica
nonché il suo vantaggio competitivo rispetto ai concorrenti? Non
ritiene la BCE che i criteri di scelta per autorizzare tale
finanziamento siano in contrasto con le politiche e i valori
dell'Ue? Non ritiene infine che si debba verificare attentamente
tutte le problematiche legate al gioco d'azzardo, prima di
consentire un tale finanziamento?", conclude la Toia.
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